still life

Cesoie arrugginite by Alessandro de Leo

Molto spesso basta poco per ottenere una buona fotografia.
Vediamo come è stata realizzata questa immagine.

Cesoie 2 700px.jpg
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Come si vede da questo scatto di backstage (fatto senza pretese con un telefonino, quindi la qualità è quella che è) ho innanzitutto scelto una superficie il cui colore e trama richiamasse quello delle cesoie. Si tratta di un vecchio pannello di legno raccattato per strada.
L'unica fonte di luce è un banco flash con softbox, coperto per metà con un panno nero in modo che la luce fosse radente ed evidenziasse la trama, fattore importante in questa fotografia. 
Per far risaltare maggiormente il soggetto ho usato due pannelli di polistirolo per bandierare la luce e creare il raggio di luce che attraversa obliquamente il fotogramma.
Tutto qui!

Schema di luce cesoie.jpg

 

 

 

 

 

Pianificare uno scatto by Alessandro de Leo

Lo scatto qui in alto può non sembrare qualcosa di particolarmente ostico, e in effetti non è fra i miei scatti più complessi, ma richiede comunque un lavoro di pianificazione che va svolto ancor prima d'impugnare la macchina fotografica.
Il mio approccio è sempre lo stesso: mi armo di carta e penna e traccio un bozzetto dell'immagine che ho in mente (operazione per me indispensabile, dato che le immagini hanno la brutta abitudine di fuggire dalla mia mente dopo pochi secondi!) e subito dopo segno anche lo schema di luci che ritengo plausibile per raggiungere tale risultato.
Magari qualcuno è più portato di altri per l'improvvisazione, ma vi garantisco che arrivare in sala di posa con le idee chiarissime è un grosso vantaggio: qualche complicazione è sempre in agguato, e se a ciò doveste aggiungere l'ideazione dello scatto non ne verreste più fuori.
In questo caso particolare ho solo dovuto spendere un po' di tempo per posizionare perfettamente quel taglio di luce e ho dovuto fare più scatti per ottenere il fumo con una forma interessante (qui sono stato fortunato, la foto che vedete è stata ottenuta al primo tentativo!).
Questo approccio lo porto con me anche quando esco dalla sala di posa. Gli scatti che realizzai durante il Puglia Pride 2015 sono anch'essi frutto di pianificazione, anche se soltanto concettuale: prima d'andare sul posto sapevo già che avrei cercato di inquadrare dei contrasti, e se si sa cosa cercare è più difficile perdersi.

Dietro lo scatto by Alessandro de Leo

Per la seconda volta in questo blog vi svelerò come è stato realizzato uno scatto, portandovi "dietro le quinte" di un set fotografico.
E' il turno di un'immagine dall'aspetto molto commerciale e dai toni decisamente chiari.
Eccola:

L'aspetto è molto naturale, ma ottenerlo non è così scontato come può sembrare!
Innanzitutto ho scelto di poggiare le carote su una superficie di legno, per creare un clima rustico, e ho optato per del legno grigio chiaro per dare respiro all'immagine e mettere in risalto i colori intensi del soggetto (arancione e verde).  Sono due colori forti, quindi non hanno bisogno di altri oggetti colorati che distraggano lo spettatore o confondano il tutto.
Il soggetto della foto sono le carote, ma le loro foglie sono decisamente più grandi; era importante quindi adottare un punto di vista che desse il giusto peso ai due elementi. Il punto di vista che ho trovato migliore in tal senso è quello frontale, quasi alla loro stessa altezza, in modo che le foglie siano visibili ma facciano solo da sfondo, senza sminuire la dimensione delle carote.
Passando all'illuminazione, per creare un'atmosfera naturale era d'obbligo un grande softbox, posizionato in questo caso alle spalle del soggetto. La parte frontale è stata schiarita utilizzando quattro pezzi di polistirolo: una coppia schiarisce il fogliame, l'altra le carote. Infine, per schiarire leggermente il fondale (si tratta di un muro bianco, ma senza un'illuminazione autonoma sarebbe stato riprodotto come grigio scuro) ho posizionato una seconda luce equipaggiata con un beauty dish. Entrambe le luci sono dei banchi flash, che utilizzo per la quasi totalità delle foto che realizzo!
Ultimo tocco: per dare una sensazione di freschezza ho spruzzato un po' d'acqua sulle carote e sul legno.
In basso vi mostro uno scatto, realizzato con uno smartphone, che mostra quanto vi ho spiegato finora:

Tutto sommato non si tratta quindi di uno scatto troppo complesso, ciò che è davvero importante è avere le idee chiare sul risultato che si vuole raggiungere!

L'aria del nord by Alessandro de Leo

Da qualche tempo, che non so ben quantificare, sto subendo la fascinazione delle atmosfere che potrei definire nordiche.

Ho ritrovato questo tipo di immaginario visivo soprattutto in alcuni film di cui mi sono letteralmente innamorato e che elenco nell'ordine in cui li ho guardati: Va' e Vedi (Klimov), Canzoni del Secondo Piano (Andersson), Still Life (Pasolini), Du Levande (Andersson). Questi quattro film, di cui peraltro consiglio la visione a chiunque, hanno in comune la prevalenza del grigio o di colori decisamente poco saturi, oltre ad una luce tendenzialmente molto morbida. In particolare Pasolini e Andersson (sicuramente il primo si sarà ispirato al secondo) condividono un estremo rigore compositivo e inquadrature quasi sempre fisse.

Motivato da quanto visto ho cominciato i primi studi per ricreare lo stesso tipo di sensazione, cominciando da degli still life. Sono partito fotografando una cicoria su legno grigio e sfondo anch'esso grigio.

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Il secondo tentativo l'ho fatto fotografando un peluche reduce da una brutta esperienza con il mio cane; come potete vedere non ha più una faccia.

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Infine mi sono cimentato nel cercare lo stesso tipo d'atmosfera con un soggetto umano, e quello più facilmente reperibile nell'immediato era il sottoscritto. Ecco quindi il mio primo autoritratto del 2014.

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Per il momento sono solo esperimenti, ma se c'è una cosa che ho imparato è che spesso da questi studi vengono fuori spunti da applicare in situazioni anche molto diverse da quelle originali.